A Contursi Terme il confronto sulle Cooperative di comunità per gestire beni e valorizzare il patrimonio ambientale e culturale.

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Esperti e giovani. 

A Contursi Terme il confronto sulle Cooperative di comunità per gestire beni e valorizzare il patrimonio ambientale e culturale. 


Gestire beni comuni, costruire progetti sociali, valorizzare il patrimonio culturale ed ambientale, proporre un turismo nuovo dove le piccole realtà diventano centrali, sono alcune delle ipotesi su cui, soprattutto i giovani, possono impegnarsi in una Cooperativa di comunità. Su questo strumento innovativo di gestione di beni e servizi l’Ente Riserve Naturali "Foce Sele Tanagro" e "Monti Eremita Marzano" ha inteso avviare la riflessione ed esporre l'iter per la costituzione, a Contursi Terme, all'evento "Le cooperative di comunità - Potenzialità territoriali e servizi di supporto" tenutosi venerdì 18 giugno.

Il Presidente, Antonio Briscione, durante il convegno, ha illustrato questa idea offrendo la concretezza di alcuni progetti che l'Ente Riserve sta realizzando, a cominciare da “Le Terre dei Parchi”, con la valorizzazione di terreni per la produzione di grani antichi e la realizzazione di pasta biologica a marchio "Il Fiore del Parco". 

E proprio dalla terra si parte per delineare un futuro basato sull'innovazione nel rispetto delle tradizioni. Lo hanno spiegato il Projet manager di Sibater, Francesco Monaco, e poi Giovanni Lupo e Gerardo Cardillo, referente per la Campania e esperto della task force nazionale di Sibater, presentando il lavoro effettuato sulla Banca della Terra e le prospettive ulteriori possibili.
 
Un progetto, Sibater, importante e fortemente voluto dall’Anci. Il censimento di terreni comunali in disuso, che coinvolge 800 Comuni italiani di otto regioni, vede molti di questi ricadenti nell'area del salernitano, tra Vallo di Diano, Cilento, ma anche Agro. Un progetto che non solo consente il censimento dei beni, ma indica anche una direzione di sviluppo ai Comuni aderenti. Insomma, costruisce una visione insieme alle amministrazioni locali, supportandole con un gruppo di lavoro altamente competente. 

Paolo Scaramuccia, responsabile nazionale Cooperative di comunità di Legacoop e Anna Ceprano, Presidente Legacoop Campania, hanno esposto le caratteristiche peculiari dello strumento di gestione e offerto esempi ed esperienze di Cooperative di comunità virtuose.

L'incontro è stato moderato dalla coordinatrice tecnica di Sibater, Simona Elmo.

E poi i ragazzi che, presenti all’incontro, hanno interagito con gli esperti con domande, curiosità, mostrando le proprie idee in un contesto quale quello dell’area del Sele, che si presenta particolarmente favorevole alla costruzione di modalità di gestione di beni innovative come le coop di comunità. Voci che rappresentano quel futuro su cui gli esperti lavorano, ponendosi quale riferimento per trasformare quelle idee in progetti concreti.